Aspetti tecnici e regolamentari ancora da definire.
L’’Agenzia delle Entrate ha confermato che la fatturazione elettronica generalizzata dal 1° gennaio 2019 e per carburanti e appalti pubblici dal 1° luglio 2018, seguirà le modalità attualmente in uso per le fatture elettroniche nei confronti della P.A. (dal 2013) e per la fatturazione tra “privati” su base facoltativa (dal 2017).
In particolare:
- la fattura elettronica si considera emessa se non viene scartata dal Sistema di Interscambio (SdI);
- la condizione di esistenza di una fattura è il suo transito nel SdI;
- la data di emissione del documento, ai fini fiscali, è la data fattura indicata nel file XML;
- ai fini della detrazione IVA nella liquidazione sarà necessario che la data di ricezione del file XML sia antecedente al termine per effettuare la liquidazione periodica del mese di riferimento ex art. 1 del DPR 100/98;
- tutte le fatture, comprese quelle tra soggetti passivi IVA, saranno rese disponibili sul Sistema di Interscambio;
- sarà prevista la possibilità di estrazione automatica massiva dei dati delle fatture dal SdI;
- verranno regolamentati i casi di rifiuto per la Fattura PA;
- probabilmente saranno accettate anche fatture senza firma digitale per quanto riguarda la trasmissione B2B e, in alternativa alla firma digitale, sarà possibile su base opzionale garantire l’integrità del documento emesso mediante la c.d. “impronta” del documento informatico o altri sistemi che ne assicurino l’immodificabilità;
- saranno eliminate le notifiche di accettazione e di rifiuto di parte ricevente; rimangono le notifiche del parte del Sistema di Interscambio.
Dette modalità corrispondono a una casella PEC , un canale web service o FTP .