La novità con la Legge di Stabilità 2019.
Possibile applicare, su opzione del proprietario, la cedolare secca, nella misura del 21%, ad alcune tipologie di contratti di locazione commerciale.
L’ aliquota ordinaria del 21% è da calcolarsi sul 100% del canone di locazione stabilito nel contratto di locazione. Non ci sarà quindi la possibilità di usufruire di alcuna aliquota agevolata (ad esempio, quella del 10%) in funzione della localizzazione territoriale dell’immobile e/o di altre pattuizioni del contratto di locazione.
I contratti interessati sono:
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I contratti di locazione commerciale stipulati nel 2019;
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relativi ad unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1 indipendentemente dall’attività esercitata dal conduttore nell’immobile (artigianale, commerciale, industriale, ecc.).
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con una superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze.
Sono interessati i proprietari persone fisiche che detengano le suddette tipologie di immobili (C/1) nella sfera privata.
Si ricorda che cedolare secca è un regime opzionale non utilizzabile da coloro che concedono in locazione l’immobile nell’ambito della attività d’impresa.
L’opzione per la cedolare secca commerciale non si estende a tutte le locazioni commerciali ma solo per quelle aventi ad oggetto locali di categoria C/1, con una superficie massima di 600 metri quadrati. Sono quindi esclusi ad esempio alberghi e opifici.
Nel calcolo della superficie, non vanno incluse le eventuali pertinenze locate congiuntamente al C/1, anche se di categoria C/2 (magazzini e locali di deposito), C/6 (stalle, scuderie e rimesse) o C/7 (tettoie chiuse e aperte).
L’opzione per la cedolare secca commerciale è applicabile solo ai contratti di locazione commerciale stipulati nel corso del 2019.
Sono pertanto esclusi dall’opzione per la cedolare secca:
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i contratti di locazione stipulati prima del 1° gennaio 2019;
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i contratti che saranno conclusi a partire dal 1° gennaio 2020 in avanti.
Una delle condizioni richieste è che si tratti effettivamente di un nuovo contratto di locazione commerciale stipulato nel corso del 2019, con un nuovo soggetto, proprietario o locatario, oppure, se tra lo stesso locatore e locatario, relativamente ad un diverso immobile, sempre di categoria catastale C/1.
Pertanto per i contratti in essere alla data del 15 ottobre 2018, non si potrà procedere con la loro risoluzione consensuale e anticipata al fine di stipulare un nuovo contratto nel 2019 con il medesimo locatario e relativamente allo stesso immobile di categoria catastale C/1, dal momento che la clausola antielusiva prevista dalla norma, non consentirebbe l’applicabilità della nuova cedolare secca “commerciale” in capo al proprietario.